fbpx

Anche nel settore dell’odontoiatria pediatrica, la prevenzione ricopre un ruolo fondamentale.

E’ possibile effettuare uno screening precoce delle funzioni occlusive del bambino (ancora in presenza dei denti decidui), allo scopo di intercettare eventuali disallineamenti dentali o alterazioni scheletriche a carico mandibolare o mascellare.

Queste anomalie, scoperte tempestivamente in fase di crescita, possono essere risolte più facilmente grazie all’ausilio di apparecchi ortodontici, evitando il ricorso a successive pratiche invasive quali estrazioni o interventi di chirurgia ortognatica.

Inoltre, il trattamento ortodontico in età infantile, consente di abbreviare i tempi di guarigione, scongiurando una più lunga terapia tradizionale in età puberale.

Ortopedia dei mascellari

Prevede l’utilizzo di apparecchi che intervengono sulla crescita ossea dei mascellari applicando delle forze ortopediche. Questi apparecchi hanno spesso dei punti di appoggio esterni alla bocca. È il caso delle cuffiette per trazioni ortopediche o delle maschere con appoggio al mento ed alla fronte. Questi apparecchi, nonostante possano erroneamente richiamare un’ortodonzia del passato, in alcune situazioni si rivelano utili ed efficaci. Essi inoltre vengono utilizzati solo quando si è in casa e dunque non influiscono minimamente sulla vita di relazione dei piccoli pazienti. Un altro esempio di apparecchio ortopedico è l’espansore rapido del palato. Un apparecchio fisso intraorale che consente l’allargamento del mascellare superiore.

 

Ortodonzia funzionale

Consiste nella modifica dell’occlusione avvalendosi della contrazione dei muscoli masticatori stimolata dall’uso di apparecchi rimovibili. Questi apparecchi vengono trattenuti tra le arcate dentarie influenzando la crescita dei mascellari e consentendo un migliore rapporto di occlusione.

Tali apparecchi vengono utilizzati prevalentemente nei pazienti in crescita e consentono anche di guadagnare spazio per l’allineamento dei denti permanenti nelle fasi successive del trattamento. Vanno tenuti per il numero di ore prescritto dallo specialista e possono essere rimossi durante i pasti, consentendo una comoda masticazione ed un semplice mantenimento dell’igiene orale.

 

Terapia miofunzionale

Consiste nella correzione degli squilibri della muscolatura coinvolta nelle funzioni dell’apparato masticatorio. Nella maggior parte dei casi viene prescritta nei pazienti che hanno una deglutizione scorretta, cioè quei pazienti che non deglutiscono sollevando la lingua contro il palato. In questi pazienti la lingua viene invece spinta contro i denti dando origine ad una serie di conseguenze a carico degli elementi dentari come la perdita di contatto tra i denti in alcuni punti dell’arcata (morso aperto: più frequentemente nella zona anteriore, accompagnandosi dunque anche ad un inestetismo del sorriso), mobilità dentale e recessioni gengivali. La terapia miofunzionale ha la funzione di rieducare i muscoli ad un corretto movimento.

Terminate le fasi sopra descritte spesso risulta necessario finalizzare il trattamento con una terapia mirata esclusivamente allo spostamento dei denti attraverso l’ortodonzia propriamente detta.

Lo specialista potrà consigliare quale metodica ortodontica sarà la più indicata al caso in oggetto e purtroppo non sempre è possibile scegliere tra l’una e l’altra metodica a piacimento, poiché ognuna di esse presenta vantaggi e svantaggi. In alcuni casi può essere anche necessario estrarre dei denti. Molto spesso vanno estratti i denti del giudizio.

 

Contattaci

Scrivici e ti risponderemo il prima possibile.