Opalescence®
Lo Sbiancamento dei denti è stato per decenni il sogno di Pazienti e dentisti. Oggi, grazie ai materiali moderni, è possibile realizzarlo in modo efficace, delicato e senza invasività.
Una diagnosi adeguata è la premessa per uno sbiancamento corretto. Inoltre solo denti puliti possono essere efficacemente sbiancati perché la placca e il tartaro inibiscono gli effetti del gel sbiancante. Innanzitutto va asportata la placca attraverso la procedura denominata igiene professionale.
Cosa accade durante lo sbiancamento dei denti?
I gel sbiancanti Opalescence penetrano sia nello smalto che nella dentina. A contatto col dente, il Perossido sprigiona radicali di ossigeno che si insinuano tra i prismi dello smalto eliminando le molecole dei pigmenti colorati, rendendole incolore. I denti non perdono nessun minerale e non vengono danneggiati, i preparati Opalescence hanno PH neutro. Talvolta possono insorgere fenomeni di sensibilizzazione che sono però temporanei e spariscono dopo pochi giorni dalla fine del trattamento.
Lo sbiancamento agisce principalmente attraverso processi di ossido-riduzione della dentina. Il Perossido sprigiona radicali di ossigeno che si insinuano tra i prismi dello smalto, distruggendo le molecole dei pigmenti colorati. Numerosi studi ne hanno dimostrato l’efficacia e l’assenza di controindicazioni: lo smalto, la dentina, la superficie delle otturazioni e i materiali di rivestimento non vengono aggrediti, né danneggiati. Anzi, grazie alla presenza di Nitrato di Potassio e Fluoro (PF), si è dimostrato che il trattamento sbiancante consente di rafforzare lo smalto eridurre il rischio di carie.
Sbiancare da soli con prodotti da banco oppure usare le metodiche professionali del dentista?
Innanzi tutto bisogna ricordare una cosa: in entrambi i casi queste metodiche vengono utilizzate solo sui denti naturali (senza grosse ricostruzioni o corone in ceramica). Infatti non esiste alcun prodotto che possa cambiare il colore di una otturazione o di una ceramica. C’è quindi una limitazione. Se abbiamo una corona in ceramica o una otturazione su un incisivo, sbiancando i denti c’è il rischio di schiarire tutti i denti ma non le ricostruzioni. Quindi molto probabilmente a fine trattamento si potrà notare la differenza e dovremo rifare tali restauri per avere u risultato uniforme.
É meglio il prodotto di farmacia o quello del dentista? Il risultato finale dipende dalla concentrazione del prodotto e dalla durata dell’applicazione. In farmacia le concentrazioni sono molto ridotte, mentre in studio si raggiungono valori del 10%-15% e persino del 38%. Quindi se l’effetto è in rapporto alla concentrazione, senz’altro un prodotto più concentrato migliora il risultato. Inoltre applicare un gel con striscioline/pennelli e tenere la bocca aperta perchè il materiale non si sposti a volte risulta difficoltoso e senza dubbio con un risultato meno duraturo nel tempo.
Concentrazione e Durata queste sono le due variabili che influiscono sul risultato finale?
Dipende da quali sono le aspettative. Per un cambiamento modesto è sufficiente il prodotto della farmacia, per un cambiamento più evidente è necessario intervenire in studio.
Perché i denti diventano scuri o gialli?
Numerose sono le cause che possono portare alla discromia dei denti: l’assunzione di farmaci, traumi e le sostanze coloranti di alcuni alimenti che si infiltrano nel tessuto dentario e si depositano sulla dentina causando la fin troppo nota colorazione giallo brunastra dovuta all’ invecchiamento. Il cambiamento di colore avviene per:
- danni congeniti dello smalto
- assunzione di specifici antibiotici (tetraciclina) durante la fase di sviluppo dei denti
- fluorosi dei denti a causa di un eccessivo dosaggio di fluoro
- dente non vitale o trattamento endodontico scorretto
- pigmentazione attraverso l’assunzione prolungata di tè, caffè, vino rosso, fumo di tabacco, ecc.
- età: generalmente i denti diventano più scuri con l’avanzare dell’età, esiste però anche un tono di colore individuale e congenito, che varia notevolmente da soggetto a soggetto.
Lo sbiancamento danneggia i denti?
Studi scientifici affermano che lo sbiancamento effettuato sotto controllo dell’ odontoiatra non provoca danni permanenti né una perdita di sostanza dei denti o di supporti gengivali. L’unico problema puo’ essere un aumento temporaneao della sensibilità dei colletti dentari, soprattutto nei Pazienti con problemi parodontali che presentano una retrazione gengivale con radici parzialmente scoperte. Con Opalescence lo smalto viene anzi rinforzato contro l’aggressione della carie. Un recente studio in-vitro ha testato se con i metodi di sbiancamento dentale aumentasse la predisposizione alla carie. Risultato: un normale preparato per lo sbiancamento dentale a PH Neutro a base di Perossido di Carbammide al 10% non aumenta la possibilità di carie sullo smalto. Anzi, Opalescence addizionato di Nitrato di Potassio e Fluoro [PF] rinforza lo smalto e contemporaneamente previene la carie. (T. Al-Qunaian: The Effect of Whitening Agents on Caries Susceptibility of Human Enamel. Operative Dentistry, 2005, 30-2, 265-270)
Quanto dura lo sbiancamento dei denti?
Normalmente l’effetto sbiancante dura da 1 ai 5 anni. Successivamente lo sbiancamento può essere ripetuto senza problemi.
Come fanno gli attori ad avere quei sorrisi così bianchi?
In alcuni casi sono denti naturali, in altri è merito di un bravo odontoiatra. I denti bianchi e splendenti non sono un privilegio di pochi. Lo sbiancamento estetico e l’utilizzo di faccette in ceramica possono creare un sorriso di cui si è contenti.
Quali sono le più importanti raccomandazioni da seguire durante e dopo un trattamento sbiancante?
Durante tutto il periodo del trattamento è opportuno evitare, o almeno limitare, il consumo di sostanze che possono macchiare i denti e di sostanze acide (es. caffè, the, vino rosso, fumo, succhi di frutta, ecc). E’ consigliato inoltre ridurre l’assunzione di questi elementi anche durante la settimana successiva al trattamento sbiancante.